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Visualizzazione dei post da aprile, 2014

Kevin Powers - Yellow Birds

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Kevin Powers riesce in un'impresa quasi impossibile: rendere poetica e lirica una cosa brutta, sporca, crudele come una guerra. Le atrocità non sono edulcorate, dalle sue parole si riesce a percepire tutta la paura, l'orrore, l'inutilità di questo evento; allo stesso tempo esso è trattato in modo talmente delicato da toccare corde profonde dell'animo, come se si fosse stati davvero in quel deserto iraqueno, in quei villaggi sperduti, in quel frutteto, su quel tetto, tra quelle mura sbrindellate e crivellate di proiettili, come se la perdita di Murph fosse quella di un amico col quale avessi condiviso una vita intera.  Questo è il merito di Powers, classe 1980, arruolatosi nell'esercito statunitense a soli diciassette anni e vero reduce della guerra in Iraq, che dopo essere tornato in patria ed essere stato congedato, ha dato una svolta alla sua carriera frequentando l'università alla Virginia Commonwealth University e diventando un poeta  riconosciuto e p