2013 - Top e Flop dell'anno appena trascorso

La lumaca che è in me ha scritto questo post l'ultimo giorno del 2013... poi tra malattie varie e una piccola birichina con cui giocare e da portare all'asilo, a spasso, dai nonni... mi ritrovo a pubblicare la mia personale classifica del meglio e del peggio dell'anno passato solo oggi… abbiate pietà… essere madre, moglie, casalinga è anche questo… diventare una lumaca!


 Fine di un anno, inizio di un altro, classico tempo di bilanci e io oggi vorrei stilare un bilancio delle letture dell'anno appena trascorso. 
È stato un anno in cui ho letto molti libri, almeno da un punto di vista di numeri, molti di più di quanti riuscissi a leggerne gli anni passati. Peccato che questo gran numero di libri non sia corrisposto anche a opere che mi abbiano veramente  colpito, che mi siano entrati nel cuore. Per la maggior parte si sono tutti attestati in un limbo della mediocrità, libri buoni ma non eccelsi che non sono stati al livello di certi miei libri del cuore come lo era stato The Help di Kathryn Stockett nel 2011 o Hunger Games della Collins nel 2012. 

Ma veniamo in concreto ai top e flop:  

Il libro più bello del 2013 credo sia stata la rilettura del "Grande Gatsby" di F.S. Fitgerald, letto sulla scia dell'uscita del film di Baz Luhrmann con Leo di Caprio! Scontata come scelta, forse, ma il libro di Fitzgerald è uno di quei romanzi che in poche pagine condensano un mondo, quei libri che sarebbero da sottolineare dalla prima all'ultima pagina! 



Dopo Gatsby gli altri libri memorabili del 2013 sono un classico di Stephen King come "L'ombra dello scorpione" e un  libro fresco di uscita ma che credo abbia tutte le carte in regola per diventare un classico negli anni a venire, ovvero "Canada" di Richard Ford. 

Il libro di King credo sia uno dei suoi capolavori assoluti per la capacità di creare un microcosmo di vite vissute e vicende nelle quali ognuno si può riconoscere, uno scontro tra bene e male universale...tanto che poi ho ritrovato molte delle situazioni e delle tematiche del libro in un telefilm molto di moda nell'ultimo periodo, come "The Walking Dead"! 




"Canada" invece è un'opera minimale e intimista, che si sedimenta nell'animo piano piano e continua la sua magia anche dopo molto tempo che la sua lettura e' terminata. È il capolavoro di un grande scrittore americano che mi auguro continuerà ad essere letto per molto tempo a venire.





Per finire nomino un romanzo romantico, forse un titolo facile, come "Acqua agli elefanti" di Sara Gruen che però ho amato moltissimo, mi ha fatto sognare e mi ha trasportato nel magico mondo dei circhi itineranti degli anni '30! ....il potente potere della lettura!





Per concludere, menzione speciale per due romanzi: 
"La vendetta del Diavolo" di Joe Hill: questo è uno di quei libri a cui non avrei dato un centesimo per via dell'autore, figlio di Stephen King, e invece?! Una storia bellissima, raccontata con maestria e acutezza! Una bella scoperta!
"L'uomo che cadde sulla Terra" di Walter Tevis: un romanzo fantascientifico così profondamente umano e fragile da essere veramente indimenticabile! Leggetelo!


Pollice verso invece per alcuni romanzi di cui avevo letto grandi cose, ma che io non sono proprio riuscita ad apprezzare. Saranno scelte impopolari e forse non ho le capacità intellettuali per capirli, ma "Cosmopolis" di Don De Lillo, "La schiuma dei giorni" di Boris Vian e "Signorina Cuorinfranti" di Nathanael West, mi sono sembrati solo dei puri esercizi di stile, senza una vera anima, noiosi, le loro pagine mi sono pesate come macigni, senza farmi provare il brivido, le emozioni che promettevano.

Questo in poche righe il mio anno di letture... Mi auguro che l'anno che sta iniziando sia altrettanto ricco di letture, forse meno numerose, ma più appassionanti… 
Spero di trovare un nuovo Gatsby o un nuovo amor fou come quello nei confronti di un libro come "Acqua agli elefanti", vicende delle quali innamorarmi e portarmi nel cuore negli anni a venire!

Buone letture
Lia





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