La La Land e la materia dei sogni


Ieri sera ho visto l'acclamato "La La Land" e per circa due ore i miei occhi si sono colorati di un arcobaleno di colori sgargianti e vivaci e per quel lasso di tempo tutti i problemi degli ultimi giorni sono magicamente evaporati.

"La la Land" è fatto della stessa materia di cui sono fatti i sogni, è un caleidoscopio di fantasie, sogni e suggestioni e uscendo dal cinema sono stata tentata dall'accennare qualche passo di tip tap, avrei voluto volteggiare anche io in un cielo notturno trapuntato di stelle e sì, da allora sto fischiettando sommessamente "City of stars", canzone che è già entrata nel mito.



Il film è un enorme tributo alla città di Los Angeles ma soprattutto alla grande Hollywood di un tempo, quella dei grandi colossal e delle grandi dive alla Norma Desmond, è un tributo ai grandi musical, a Ester Williams che usciva come una venere dalle acque di una piscina, al talento di grandi star scomparse troppo presto come Marilyn Monroe (che campeggia su un murales proprio poco prima che Mia - Emma Stone - incontri Sebastian - Ryan Mr Mento Gosling) o James Dean.
Si ispira a film mitici come "Grease", "Cantando sotto la pioggia", "West Side Story", si nutre di essi ma poi diventa qualcosa difficilmente classificabile, sconfina nella meraviglia e nel sogno ad occhi aperti.

"La la Land" è tutto questo ma proiettato nel futuro, dove due attori molto bravi della nuova generazione, riescono, tra passi di danza e canzoni che sono già storia, a rendere credibile il fatto che ci si possa innamorare cantando al tramonto su una stradina deserta che si affaccia sullo skyline losangelino.
Mia e Sebastian in un film drammatico sarebbero stati due outsider perdenti destinati ad innamorarsi e ferirsi in una serie di delusioni sempre più drammatiche, ma qui il film è fatto di sogni e quindi nonostante siano lei un'aspirante attrice che fa troppo provini senza mai avere l'occasione della vita, e lui un musicista jazz fallito, non abbandonano i loro sogni di gloria, anzi sono questi sogni che alimentano il loro grande amore e li rendono determinati a renderli realtà.

Tutto è meraviglia, sogno in technicolor, originalità nel solco della tradizione.
Aprendo la finestra stamattina ho desiderato vedere un lungo serpentone di automobili in coda e gente che ballava, ho spermatiche la notte mi avesse trasformato in Mia e che ci fosse Sebastian sotto la finestra che intonava una dolce melodia...

Sweet dreams are made of these…


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