Consigli di lettura sotto l'ombrellone #3 … i miei preferiti dell'estate!

Eccoci arrivati all'ultimo appuntamento con le mie letture estive. Un'estate che, oltre a colossali disamori letterari, mi ha regalato soprattutto grandi emozioni con ben due romanzi a cui ho dato 5 stelline su Anobii:

Miss Charity di Marie-Aude Murail
Colpa delle stelle di John Green 

Dominati dall'ironia e dalla voglia di vivere, non si può fare a meno di leggerli tutto d'un fiato! I miei preferiti dell'estate, insomma!

Marie-Aude Murail - Miss Charity 

Ultima opera dell'amata e acclamata scrittrice francese, oltre che grande lezione di stile.
L'autrice gioca sapientemente con tutti gli elementi tipici del romanzo ottocentesco edificante e di buoni sentimenti, con autrici come Jane Austen o Louisa May Alcott, infarcendo al tempo stesso le sue pagine con una pungente ironia affidata alle parole della sua giovane protagonista.
Miss Charity deve la sua esistenza a molti generi del XIX secolo e ricorda da vicino il romanzo di formazione. Leggiamo infatti della piccola protagonista dalla sua nascita, fino ad arrivare alla maturità e alla realizzazione di se.
Miss Charity nasce in una nobile famiglia inglese dell'Ottocento e cresce in una gabbia dorata, rinchiusa nella sua nursery dalla quale non esce quasi mai, con l'unica compagnia della tata scioccata e dei numerosissimi animali che ella raccoglie e cura con amore sconfinato. I momenti più felici sono quelli delle vacanze estive nella campagna inglese, momenti che le danno l'opportunità di fare nuove conoscenze, scoprire il mondo e raccogliere nuovi amici a quattro zampe. Sono proprio questi animali e la sua attitudine al disegno che le permetteranno di affrancarsi dal giogo genitoriale, diventare economicamente indipendente (fatto assolutamente disdicevole per l'epoca) e trasformarsi in una giovane donna ispirata alla vita della famosa scrittrice e illustratrice Beatrix Potter, che si fece conoscere al grande pubblico inglese grazie ai libri per bambini e alle avventure di animali antropomorfi, il piu famoso dei quali è il celebre Peter Coniglio.


Nella giovane, scaltra e simpatica protagonista convivono la convenzione di un mondo che la vuole svenevole, debole, interessata solo a pizzi, merletti e ricami, e la sua interiorità, l'acuta intelligenza e la ribellione per il mondo nel quale vive. Attitudine, queste, che la spingono a fuggire dalla porta di servizio della sua casa vittoriana per vivere mille avventure, allevare animali, coltivare la passione per la pittura, avere come amico un ragazzo che aspira a fare l'attore e quindi mal visto per questa sua scelta.
Miss Charity è la protagonista di ogni pagine, mentre la maggior parte degli altri personaggi, soprattutto quelli legati al mondo vittoriano delle convenzioni e delle buone maniere, restano delle macchiette, delle maschere: la madre, frequente vittima di attacchi di nervi e mal di testa, che trova "sconveniente" ogni piu piccolo strappo alle sue rigide leggi morali. Il padre, interessato soltanto alla pesca, alla caccia e alle chiacchere con altri gentiluomini del suo stesso rango. La zia e le cugine vanesie e vuote come palloni, il cui unico scopo è impalmare il gentiluomo più facoltoso e danaroso sulla piazza.
I personaggi più interessanti e divertenti sono invece quelli di contorno, di più basso lignaggio, che vivono ai margini della società che conta. 

"Le signorine Gardiner, Amy e Winifred, erano due persone molto pulite, golose e pigre come due vecchie gatte. Gentili, nonostante tutto, senza un soldo. Siccome erano di buona famiglia, venivano invitate a tè e cene in cui assorbivano in modo discreto una spaventosa quantità di cibo. Poi, come il boa, digerivano nell'arco di una settimana."

Su tutti, la folle tata che Charity tiene praticamente rinchiusa nella sua nursery per evitare che venga licenziata e internata (un personaggio alla Bertha Mason, per intenderci), la servetta Gladys che si vende facilmente a qualsiasi fattorino o domestico con cui entri in contatto e immagina per la sua padrona mille intrallazzi amorosi. I precettori Herr Schmal e Blanche Legros, protagonisti di una vicenda che mette in luce un altro elemento tipico del romanzo, ovvero il racconto di fatti atroci e violenti trattati in maniera lieve, delicata, così come li vedrebbe una ragazzina quale è Miss Charity. Miss Blanche, l'istitutrice della ragazza Viene infatti licenziata per la sua relazione con il precettore e trova lavora soltanto presso un pensionato per ragazza che appare più come un lager che una vera scuola. Solo la tenacia e l'altruismo di Charity la salveranno e porteranno una svolta felice nella sua esistenza.

Un libro meraviglioso che ogni lettore amante della letteratura classica inglese dovrebbe conoscere!


John Green - Colpa delle stelle

 

John Green è un grande narratore e questo è il suo capolavoro.
Ecco, potrei chiudere così questi pensieri su "Colpa delle stelle" perché non ci sono molte altre parole per descrivere un libro che fa piangere e ridere insieme, che ti lacera l'animo e diverte al tempo stesso. Un libro che tratta un argomento tabù, doloroso e lacerante con il sorriso sulle labbra e un contagioso buonumore.

"Stringi i denti. Guardi in alto. Ti dici che se ti vedono piangere resteranno feriti e tu non sarai altro che una Tristezza nelle loro vite, e non devi essere solo una tristezza, quindi non piangi, e ti ripeti tutte queste cose mentre guardi in alto, verso il soffitto, e poi mandi giù anche se la gola non vuole,saperne di deglutire e guardi la persona che ti ama e sorridi."

La storia ormai è arcinota a tutti: Hazel e Augustus sono adolescenti malati di cancro, lei è costretta a portarsi sempre dietro la bombola dell'ossigeno che le permette di respirare, lui a causa di un osteosarcoma ha perso una gamba. Si conoscono ad un incontro per ragazzi malati di cancro, uno di quei gruppi tipicamente americani simili agli alcolisti anonimi, e si innamorano.
La storia è semplice e sembrerebbe banale e già vista. Una storiella strappalacrime alla "Love Story" per intenderci. Ma qui c'è molto di più... Ci sono due ragazzi, ammalati, due persone con le quali la vita è crudele, che hanno più vitalità e gioia di stare insieme di tanti altri loro coetanei in salute che danno ogni cosa per scontato. E poi c'è tanta ironia, nel loro modo di vedere la malattia, la morte, la vita: il modo che ha Hazel di parlare della sua bombola dell'ossigeno, che ha perfino un nome, gli scherzi tra loro che prendono a calci il dolore nel quale dovrebbero invece sprofondare.
Questo è un libro che fa piangere e ridere, che fa riflette e che rende indimenticabili questi due ragazzi dal destino già segnato. 
E' solo per un caso fortuito che io abbia letto il romanzo solo ora, a pochi giorni dall'uscita del film che ne è stato tratto, perché John Green mi ha affascinato da quando l'ho conosciuto attraverso le pagine di "Cercando Alaska" e da tempo volevo leggere questo suo romanzo, oltre agli altri che ha scritto!
Uno dei miei preferiti dell'anno fino a questo momento!! 
Leggetelo e non ve ne pentirete!






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