Top Books 2014

Buon 2015 a tutti!
Per molto tempo non ho avuto il tempo per dedicarmi a questa pagina, assorbita dai doveri familiari e da due libri che mi hanno "posseduta" negli ultimi due mesi, letture intense e corpose di cui parlerò presto.

Torno oggi con l'oramai tradizionale appuntamento della classifica dei miei libri preferiti nel 2014. (qui invece la classifica dello scorso anno)

Qualche considerazione di carattere generale:
27 libri letti, decisamente di meno rispetto al 2013, ma opere più difficili, lunghe e corpose. 
Difficile scegliere tra di esse i libri migliori perché è stato veramente un anno positivo da questo punto di vista. Quasi nessun flop se escludo la trilogia di Divergent di cui ho già ampiamente parlato qui e nei seguenti post di settembre. 
5 libri di autori italiani: "Mandami tanta vita" di Paolo Di Paolo, "Storia d'amore in tempo di guerra" di Giorgio Van Straten, "Nessuno sa di noi" di Simona Sparaco, "Rosso Istanbul" del regista Ferzan Ozpetek e "Nebbia" dell'esordiente Ivano Mingotti.
Su tutti la fanno da padrone i classici, ne ho letti ben 7, buona parte dei quali molto complessi e che mi hanno tenuta impegnata per mesi interi. Sono soprattutto loro i romanzi che ho amato di più durante tutto lo scorso anno. Per me sono stati un'ineguagliabile arricchimento spirituale.
Gli altri sono soprattutto opere contemporanee di autori americani o inglesi.

Ma veniamo ora alla mia Top 5:

1 - Victor Hugo,  Notre-Dame De Paris 
La prima lettura del 2014 è stata anche la più amata continuando poi a pensarci per i mesi a venire.
Un folle amore, quello per Hugo, autore che al quale non mi ero ancora mai avvicinata, e del quale ho poi letto anche "L'uomo che ride", negli ultimi mesi dell'anno.
Notre-Dame rimane però un colpo di fulmine: la Corte dei Miracoli, il fascino di Esmeralda che balla  insieme alla sua capretta, gli intrecci amorosi destinati al tormento, le folli passioni e su tutto la cattedrale di Notre-Dame, appunto, e il fascino della Parigi tardo medievale descritti in modo così indimenticabile. 
Un grande classico della letteratura, un'opera imperdibile.




2 - Thomas Hardy, Via dalla pazza folla

Anche il secondo libro più bello è un classico, stavolta della letteratura inglese; un autore che andrebbe riscoperto. Un'opera bucolica, lirica, magistrale. Amori passionali e travolgenti sullo sfondo della campagna inglese. Due personaggi perfetti come Batscheba Everdeen e Gabriel Oak, moderni e allo stesso tempo parte integrante del loro ambiente.







3 - Donna Tartt,  Dio di Illusioni
Uno dei grandi doni del 2014 è stato conoscere questa grande autrice americana. Una scrittrice che ha scritto tre romanzi in trent'anni.
Questo, pubblicato nel 1992, è stata per me una lettura indimenticabile. Un gruppo di ragazzi in un prestigioso college del Vermont che commettono un orribile e assurdo crimine, le loro bugie e lo sfaldarsi dei rapporti tra loro dopo questo atto scellerato. 
Stupendo. Da leggere assolutamente.






4 - A. S. Byatt,  Possessione, una storia romantica
L'ultimo libro del 2014 è senz'altro un altro di quei romanzi che non riuscirò tanto presto a dimenticare, e sul quale mi riprometto di tornare presto in modo più esauriente. 
Un libro complicato, corposo, denso che "possiede" il lettore. Un gioco di salti temporali e storie parallele tra il presente, gli studiosi Roland Mitchell e Maud Bailey, e il passato, gli autori vittoriani Randolph Henry Ash e Christabel La Motte. Due grandi passioni che si intrecciano tra le brughiere inglesi e le coste bretoni. Il tipico stile postmoderno di un'opera che è ormai un classico moderno, una narrazione perennemente interrotta da stralci di diari, poesie, trattati, lettere, in un universo a se stante che vuole farsi leggere nonostante le difficoltà. 


5 - Jojo Moyes, La ragazza che hai lasciato
Perché non si può vivere di sole letture serie, ogni tanto ci vogliono anche letture più leggere e la Moyes in questo è bravissima: storie apparentemente frivole che però non scadono mai nel mieloso o nello scontato. Qui racconta due storie parallele destinate ad incontrarsi, quella di Sophie ai tempi della prima guerra mondiale e quella di Liv che, ai giorni nostri, scopre la verità su un quadro che un tempo apparteneva proprio alla prima protagonista.
Una digressione piacevole da opere più ricercate, ma di certo non una lettura scontata.




Questo è il bilancio per l'anno passato.
I buoni propositi per il 2015 sono continuare con altre opere classiche ma soprattutto smaltire la marea di romanzi comprati e ancora non letti che rischia di far crollare una parte della mia libreria!!

Buon 2015 e buone letture!

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